venerdì, febbraio 01, 2008

Museo Castello Masegra a Sondrio

Lo scorso marzo ha aperto il Museo Castello Masegra, dedicato ai tre secoli di dominazione dei Grigioni (1512-1797). Si tratta della prima parte del castello che viene aperta al pubblico ed è ubicato nel corpo orientale, là dove si trovavano le antiche scuderie.

Nella prima sala sono esposti alcuni stemmi gentilizi di famiglie nobili valtellinesi, contrapposti a riproduzioni plexiglass di stemmi di casati grigionesi. Vi si trova anche uno stemma delle Tre Leghe che era stato reimpiegato come tombino. Nella seconda sala vengono rievocati i momenti più drammatici della dominazione, vale a dire il terribile periodo della Guerra dei Trent'anni durante il quale si succedettero eventi drammatici quali il rapimento e l'uccisione di Nicolò Rusca, il Sacro Macello e la Peste Nera portata dal passaggio dei Lanzichenecchi. In questa sala sono infatti esposti croci cimiteriali ed alabarde, a simboleggiare la morte e il mestiere di mercenario (i Grigioni erano famosi per rifornire di mercenari tutti gli eserciti europei); vi si trova inoltre un curioso vetro tedesco andato in frantumi e poi ricostruito, con la scritta "vetro e fortuna vanno spesso in pezzi" e uno stemma del Forte di Fuentes, costuito all'inizio del Seicento dagli Spagnoli a Colico per controllare l'imbocco delle due valli sotto il dominio grigionese. Nell'ultima sala si trova la colonna della berlina, alla quale venivano legati i condannati esposti al pubblico ludibrio, e una testa di San Giovanni Nepomuceno, protettore dei ponti. Anche quest'ultimo pezzo ha una storia curiosa: la statua venne travolta da un'alluvione del Mallero e si salvò solo la testa raccolta da un privato e messa in bella mostra nel suo giardino pensando che fosse quella di Garibaldi.

Il museo è visitabile ogni sabato dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17. Sono visitabili anche alcune sale del Castello principale che sono state già restaurate ed adibite a spazi espositivi per mostre tematiche.

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