giovedì, luglio 10, 2008

La casa delle fate

"Buonasera è ... la casa delle fate?"
Non ricordavo che nome le avessero dato. L'invito era arrivato solo pochi giorni prima dell'inaugurazione e non avevamo potuto approfittarne. Erano anni che ci passavamo davanti e i bambini non potevano fare a meno di notare la villetta liberty con la torretta che ricorda il castello della Bella Addormentata, le finestre rosse e il tetto di scaglie di legno come non si usa da queste parti.
"Sì è Villa Brioschi"
"Ma fate anche ristorante?" "Sì"
Mi è sembrato di entrare in un mondo senza tempo, un po' di vecchia Inghilterra e tanto sapore di casa. E mi sono sentita a mio agio, rilassata anche dopo una giornata passata a far valigie. Dalla finestra che si affaccia sulla valle i colori del tramonto inondavano di luce rosa l'Adamello, rosa che col tempo sfumava nel grigio della sera. Una finestra particolare, molto ampia e molto bassa, da cui si gode una vista impareggiabile... e la mente vola, abbatte tutti i palazzi anni settanta che deturpano gli altri angoli della visuale, immagina quando li sotto c'erano i cavalli, e l'immagine prende corpo nella mente, nella fantasia.
Qualche anno fa era apparso un cartello che metteva in vendita la casa: chissà che cosa ne avrebbero fatto! Purtroppo all'Aprica negli anni passati ci sono state fin troppe speculazioni o ristrutturazioni avventate. La bella villa Caprotti, un cubo di sasso locale di un'essenzialità razionalista al centro di un grande prato, era stata trasformata in un'improbabile accozzaglia di stili appiccicandogli addosso dei balconi tirolesi e soffocandola al centro di una corona di basse palazzine (è un tale orrore che non sono riuscita a trovare una foto sul web). E forse non è questo l'esempio peggiore.
La casa delle fate ha invece mantenuto intatto il suo fascino. Più che di una ristrutturazione si è trattato di un restauro conservativo, una vera scommessa per riportare la casa all'antico splendore. Ne hanno ricavato un raffinato ristorante e un bed and breakfast da sogno, in cui si coniugano vecchio e nuovo: camerette mansardate con finestrelle basse, letti dal profumo di pino e cassettoni di una volta con le stesse decorazioni riprese sulle porte, vecchi armadi con lo specchio... e nella torretta della Bella Addormentata una vasca idromassaggio circolare.
"Mamma voglio venire qui a dormire".